SCHEDA TECNICA

Veicolo: Vulcania Tabarca Locusta
Costruttore: Fonderie Vulcania Tabarca
Tipo: carro assalto veloce
Anno: 1919
Fazione: Blocco Ribelle
Motore: 4 rotativi Le Rhône da 3000 HP
Lunghezza max: 8,80 m
Larghezza: 4,80 m
Altezza max: 8,40 m
Peso: kg 26.920
Velocità massima: km/h 180
Autonomia: 800 km
Armamento: Due cannoni rotanti multicanna Vulcania
Equipaggio: 3 persone
Scala del modello: 1/40


Cenni storici

Il Locusta fu una macchina veramente interessante,anche se non andò mai al di là dello stadio di prototipo. Concepito inizialmente come esploratore leggero, il progetto di Anton Muñoz Queirolo nel corso delle prove di valutazione dei prototipi realizzati, si rivelò un eccezionale mezzo d'assalto, dall'architettura inconsueta e dall'agilità di un insetto.
L'incredibile velocità raggiunta nelle prove di comparazione con un Fedayn e un Krieger catturato, unita alla sua capacità unica nel suo genere di saltare letteralmente gli ostacoli (da quì il singolare nome da battaglia attribuitogli) ne fecero una figura di spicco nella storia dei mezzi corazzati in genere e dei mezzi d'assalto in particolare. Pur essendo però una macchina così rivoluzionaria, non riuscì a mutare di una virgola il corso degli ultimi convulsi giorni di guerra, per una serie di ragioni inconciliabili come la scarsa preparazione degli equipaggi, la mancanza di carburante e il numero troppo esiguo di esemplari.
Costruito in soli sei prototipi di preserie, prese parte alle ultime disperate operazioni di disturbo in prima linea per coprire la ritirata delle truppe ribelli quando tutto ciò che poteva muoversi e combattere fu gettato nella mischia.
Non risulta che attualmente esista un esemplare completo e funzionante. L'unico Locusta di cui si può intuire la peculiare architettura e la potenzialità è un relitto in pessime condizioni recuperato alcuni anni dopo la fine del conflitto in un crepaccio di Lhoti II, teatro dell'ultima resistenza delle truppe di Haalbock. Dalle cifre identificative parrebbe l'esemplare numero 4, disperso il penultimo giorno di guerra (vedi disegno in alto).

Cenni sul modello

Il Locusta è l'unico modello che abbia costruito di cui non ho una foto e che se non ne costruirò un altro non ne avrò mai. Il prototipo infatti era stato realizzato come regalo e purtroppo è andato distrutto qualche tempo dopo. Aveva comunque evidenziato una certa fragilità strutturale e in ogni caso per avere almeno un altro esemplare dovrò per forza di cose modificarne alcuni particolari, come ad esempio la struttura delle zampe e l'inserto nei 16 piedi che ne caratterizzano le grandi ruote basculanti. Comunque nell'insieme era un gran bel modello, sicuramente uno dei più bizzarri e creativi che abbia mai fatto!! :-))

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