SCHEDA TECNICA

Veicolo: B&B XB49 Blunderbuss
Costruttore: Beckem&Beckem Industries
Tipo: destriero/sportivo/caccia
Anno: 1910
Fazione: Blocco Ribelle
Motore: 1 Beckem&Beckem Crotal da 900 kg di spinta
Lunghezza:
Apertura alare:
Altezza:
Peso: kg 15.600
Velocità massima: km/h 780 (stimata)
Autonomia: 16 min di spinta continua
Armamento: vario
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/30


Cenni storici

Il Blunderbuss nacque da un progetto di Nuno Campbell come semplice racer: le gare da disputare in assenza di gravità verso la fine del 1905 erano infatti molto popolari ed alcuni costruttori come la Beckem&Beckem, la Haginoki Gazemi e la R.B.A.F. di Dubai monopolizzavano il mercato con macchine dai nomi esotici e dalle livree sgargianti.
Fu verso l'inizio del 1908 che Campbell disegnò quello che sarebbe diventato il Blunderbuss, partendo dal propulsore: un motore a combustibile solido di grande potenza e di facile manutenzione che egli stesso contribuì a sviluppare. Si trattava del B&B Crotal, attorno al quale dimenticando volutamente le linee essenziali ed eleganti dei concorrenti, costruì il proprio racer.
Al campionato Oceanico del 1909 il Blunderbuss, che allora era denominato semplicemente Crotal, sbaragliò la concorrenza e si impose soprattutto nella pratica del duello sportivo: questa era una specialità che non aveva avuto fino ad allora un dominatore assoluto e si svolgeva in particolari anelli toroidali dal diametro di alcuni chilometri posti in orbita attorno ai principali pianeti della Fratellanza. In pratica due o più veicoli partivano in direzioni opposte e si incontravano alla massima velocità dalla parte opposta dell'anello, dove era presente un giudice e il pubblico pagante.
Ben presto questa particolare disciplina sportiva molto pericolosa (l'abilità era nel colpire l'avversario con un raggio a basso potenziale in un particolare punto della fusoliera che accendeva una batteria di retrorazzi che ne arrestavano la corsa in brevissimo tempo) fu vietata e concessa solo e con mezzi superiori in armamento e protezione, ai Cavalieri del Cosmodrome, che la utilizzarono per regolare le loro dispute e per eleggere il nuovo Monarca. Al momento dell'inizio delle ostilità erano presenti molti XB49 in tutto lo spazio conosciuto e fecero la loro parte, soprattutto ad opera dei ribelli ed in particolare di Ziro Haalbock, che lo utilizzò proficuamente fra gli asteroidi orbitali di Eea, risultando praticamente invincibile.
Quando la contesa si spostò sui pianeti ribelli, l'attivitò dei Blunderbuss ("trombone", così chiamati a causa del loro armamento spesso eterogeneo e a volte esagerato) subì un deciso calo per spegnersi del tutto a cominciare dall'ultimo anno di guerra, quando divennero protagonisti i caccia atmosferici.
Un esemplare perfettamente restaurato ma disarmato è in mostra al Museo Imperiale di Gargoon dipinto con i colori araldici di Haalbock.

Cenni sul modello

Il Blunderbuss è stato in assoluto il primo modello in cartoncino che abbia realizzato, quando ancora non sapevo che un giorno li avrei addirittura disegnati sul computer ed è nato pezzo su pezzo, senza un disegno preciso. Inoltre avevo deciso di fare un oggetto assolutamente inedito e la sua linea decisamente asimmetrica mi ha dato per lungo tempo l'illusione di avere creato una cosa davvero insolita...Fino a quando non ho comprato un libro molto interessante purtroppo solo in inglese sui modelli utilizzati per la realizzazione dei vari film della saga di Guerre stellari...("The Star Wars Archives",di Mark Cotta Vaz & Shinji Hata, edizioni Virgin)
Giuro che non ho copiato volutamente il B-Wing Fighter!!!!!! Certo che fare un qualcosa che Lucas e compagnia non abbiano mai pensato è durissima,eh? :-)

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