SCHEDA TECNICA

Veicolo: Wespen
Costruttore: Hansa-Brandenbürg
Tipo: caccia intercettore
Anno: 1919
Motori:
Lunghezza:
Larghezza:
Altezza:
Peso al decollo:
Velocità massima:
Autonomia:
Armamento:
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40

Cenni storici

Apparso la prima volta in battaglia l'11 gennaio 1919 a Lahi-Sha dimostrò, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la Fratellanza aveva vinto la sua guerra. Portati sul posto da uno stormo di DOX55 Doomsday in configurazione "Mistel" (i piccoli e agili Wespen erano collocati su una speciale rampa posta sul dorso dei grossi Dorneer, dei quali poi agirono da scorta durante l'incursione) decollati a loro volta dalle portaerei Kaiser Lodzer e Kaiser Brennan, i caccia Hansa-Brandenbürg fecero strage dei veloci ma poco agili Rakete dei ribelli. Arma superiore a qualunque macchina avversaria, solo alle ultime battute della guerra incontrò una valida resistenza,quando gruppi misti di Vixen e Rakete si lanciarono in disperate azioni di attacco con una tattica combinata denominata "anatra selvaggia",che però fu studiata troppo tardi per cambiare le sorti della contesa.
Nato dall'ingegno di Robert Lee Wong, capo progettista della Hansa-Brandenbürg, era direttamente derivato dal Biene H5, un racer atmosferico che aveva battuto molti record di velocità negli anni immediatamente precedenti l'inizio delle ostilità.
Del fratello maggiore manteneva l'impostazione generale con il doppio piano di coda e l'aletta canard sul muso, anche se per il resto fu una macchina completamente diversa, studiata in particolar modo per essere una micidiale piattaforma di sparo.
L'armamento, costituito dall'onnipresente cannone a due fuochi Krüpp era racchiuso in una lunga carenatura anteriore, che provocò qualche apprensione ai piloti in fase di atterraggio, in quanto il muso allungato del Wespen impediva gran parte della visuale verso il basso.
I motori, una coppia di Walther W99 sovralimentata, scelti per la loro bassa sezione frontale, dotavano l'aereo di Wong di una velocità e una potenza nei cambiamenti di traiettoria che nessun altro caccia dell'intero conflitto ha mai posseduto. Inferiore come agilità solo al Vixen, lo surclassava in velocità e forza distruttiva, in quanto i cannoni del caccia ribelle, pur più potenti, avevano una cadenza di fuoco decisamente inferiore.
Il Wespen è una macchina che ha ancora davanti a sè molti anni di servizio, anche se alla Hansa-Brandembürg stanno già studiando una versione più potente e leggermente più grande denominata Hornisse e una biposto da addestramento.

Cenni sul modello

Il Wespen è stato l'ultimo modello costruito senza una visione d'insieme, partendo semplicemente dallo sviluppo e da un paio di sezioni. Infatti,una volta assemblato, mi sono accorto che l'angolazione dei "baffi" canard sul muso era sbagliata, così solo su uno dei due esemplari costruiti (cioè NON quello che si può vedere nella foto) ha conservato la configurazione completa... Ad una più attenta analisi della foto si notano infatti sui lati della parte estrema anteriore dell'aereo le sagome delle alette che non ho incollato!!! Prima o poi ridisegnerò l'aletta con l'angolo giusto, ma la foto mi piaceva davvero tantissimo, così credo che il mio esemplare di Wespen rimarrà così...:-)))
N.d.a.: Il modello ahimè non ha mai volato, anche se ho provato a lanciarlo più di una volta...:-(
P.S.: A molti ha ricordato l'X-wing di Guerre Stellari e su certi particolari posso essere d'accordo (il tettuccio e il muso allungato,ad esempio), ma credo che comunque anche gran parte degli aerei della seconda guerra mondiale si assomigliasse molto...Lo so ,non è una gran difesa ma cosa ci posso fare se Lucas ha pensato a tutto millenni prima di tutti????)

Cenni sulla foto

La foto, che io ritengo particolarmente riuscita (a parte il fotoritocco!!), l'ho realizzata posando il modello su un piano di vetro inclinato, lo stesso che uso abitualmente come tagliere per il cartoncino, appoggiato su un tavolo di nobilitato bianco.
Le macchie che si possono vedere sul "terreno", così realistiche, non sono altro che le ombre delle macchie di colla vinilica sul vetro stesso!!! :-))


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