Cenni
storici
L'improvvisa guerra con il Sistema Minerario di La del
1907 voluta da Hyukio Zalo portò a confronto forze
militari decisamente diverse, sia per concezione che per
tecnologie. Quando le prime avanguardie della Fratellanza
cominciarono l'Invasione, iniziata nei cieli di Ocean
I e II, trovarono ad attenderle pochi ed antiquati idrocaccia
con motore a pistoni, che nel confronto impari con i veloci
No26 Möwe della Brüwehr
potevano solo opporre la loro buona manovrabilità,
essendo di almeno 100 Km all'ora più lenti degli
avversari. Questi idrocaccia erano gli Hibeiro Sousa Hs
51.
Concepiti come tanti altri aerei da combattimento dei
Mondi Periferici come racers, parteciparono fino al 1906
alla Coppa Schneider con buoni risultati, conquistandola
l'ultima volta nel 1905, quando già vi partecipavano
i primi aviogetti. Di buona struttura aerodinamica e propulsi
dal più potente motore a pistoni dell'epoca, l'HS
520, erano spinti da un sistema di due eliche controrotanti
di grande diametro che costrinsero il progettista, Lucas
Ahleiro, a sistemare i galleggianti a grande altezza e
distanza dalle ali. Ne nacque così un elegante
idroplano ad ala medio-bassa a freccia verso il dietro,
caratterizzato da un secondo paio d'ali questa volta rivolte
verso l'avanti poste all'incirca all'altezza del cockpit
che fungevano da stabilizzatori e da piani di coda e che
terminavano in due basse derive fisse le cui linee proseguivano
poi verso il basso, al di sotto delle ali principali nei
supporti dei galleggianti. Un ingegnoso sistema di convogliamento
dei flussi di scarico del grosso radiale a sei stelle
in un unico condotto di scarico posto nel cono di coda,
forniva un incremento di velocità di circa il 10%
sfruttando un primitivo principio di reazione. Privo una
vera e propria deriva, doveva la propria docilità
nei cambi di direzione ad una coppia di timoni veri e
propri posti proprio nei supporti dei galleggianti, di
grande finezza aerodinamica.
Armato in fetta e furia con quattro cannoni da 30 mm di
derivazione navale,
fu mandato allo sbaraglio in missioni poco meno che suicide
ad impegnare la forza aerea della Kriegsmarine mentre,
come si sa, la vera reazione del Sistema Minerario di
La (SMdL) fu compiuta al di sotto della superficie degli
oceani e non fu meno micidiale della potenza aerea della
Fratellanza, tanto da costringere la flotta di Zalo a
ritirarsi. Tuttavia, le forze della piccola aeronautica
del SMdL potrono vantare l'abbattimento di un No26 Möwe
nelle prime ore di combattimento nei cieli di Ocean II
a prezzo però della perdita dell'intera squadriglia
impegnata.
L'impresa più memorabile compiuta dagli Albatros
fu proprio quella del 12 agosto 1907, quando gli ultimi
esemplari rimasti furono impiegati come siluranti nell'ultimissima
azione del conflitto, e riuscirono nell'impresa di distrarre
le difese della portaerei Admiral Nylasi quel tanto che
bastò a farla cadere vittima dei siluri dei sottomarini
Kraken e a porre fine alla contesa.
Non esiste a tutt'oggi un esemplare militare dell'Albatro
in grado di volare, anche se diversi HS51 privati continuano
a farlo nei cieli di Ocean I e II.
Attualmente la flotta aerea da difesa della SMdL è
costituita dal 90% da Draken.
Cenni
sul modello
Bella
tentazione, ma per ora nulla di più... :-)
Cenni
sul disegno
Disegnato
su un foglio da fotocopie in pausa pranzo con un paio
di pennerelli e colorato nottetempo con un bel programma
di fotoritocco, ritengo che sia un giusto compromesso
fra gli schizzi che danno una vaga idea e i disegni renderizzati
dei miei amici Gino e Martin, di cui vi invito ancora
una volta a visitare i rispettivi siti direttamente dalla
mia pagina dei links... A me piace molto, chissà
che non riesca a farne uno di cartoncino nel prossimo
futuro?:-))
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