SCHEDA TECNICA

Veicolo: Guardian BB4
Costruttore: Beckem & Beckem Industries
Tipo: Piattaforma volante da difesa
Anno: 1916
Fazione:Blocco Ribelle
Motori: 4 Remerix R 109
Lunghezza: 11,583 m
Larghezza: 11,583 m
Altezza: 2,854 m
Peso al decollo: Kg 3200
Velocità massima: 350 Km/h
Autonomia: 4 h di volo a punto fermo
Armamento: 1 Cannone Laser a due generatori,
Sistema antimissile M.a.m.b.a, 9 missili aria-terra Dagger
10 bombe a ricerca sonora del bersaglio
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40


 

Cenni storici

Il progetto del Guardian nacque poco dopo l'inizio delle ostilità nei laboratorii della Beckem&Beckem su suggerimento dello stesso Ziro Haalbock, che previde che presto le forze della Fratellanza si sarebbero riversate sul territorio ribelle nonostante la tenace resistenza opposta. La mancanza di naturali difese naturali, unita alla dilagante potenza dei Poteri Centrali aveva infatti indotto il capo supremo della Ribellione a considerare la possibilità di poter rallentare il nemico solo con l'astuzia e l'arma della sorpresa. E il Guardian rispondeva appieno a queste esigenze, essendo una macchina semplice da costruire, di ancor più facile manutenzione e impiego tattico.
La sua azione era semplice e micidiale, almeno nelle intenzioni dei progettisti: sistemato in hangar sotterranei in cemento armato, all'avvicinarsi del nemico decollava all'improvviso e lo attaccava con i missili e il cannone laser, per poi scomparire di nuovo in attesa di un nuovo impiego.
La realtà fu come sempre più difficile e complicata: quando furono ultimati i primi prototipi, il corso della guerra cambiò radicalmente e invece della temuta e attesa invasione terrestre ci furono quasi due anni di guerra aerea, durante i quali la Kriegsmarine cancellò quasi del tutto l'aviazione di Haalbock dai cieli dei pianeti ribelli. La pressante necessità di propulsori per i caccia che furono progettati e costruiti fermò di fatto la produzione del Guardian, i cui stessi prototipi furono smembrati e riutilizzati a pezzi altrove. La torretta del cannone laser fu direttamente trasferita alle catene di montaggio del Vulcania Maestro, mentre i motori furono dirottati sulle linee di produzione del nuovo caccia-miracolo della Al Shaijd, il velocissimo e robusto Rakete.
Per ironia della sorte, quando la guerra si spostò definitivamente sul territorio dei Pianeti di Haalbock e quindi sarebbero diventati tremendamente utili i Guardian, di queste curiose macchine non c'era più traccia.

Cenni sul modello

Il modello del Guardian ogni tanto mi fa l'occhiolino dalle pagine in cartoncino formato A4 che ho stampato ormai quasi 8 anni fa... Probabilmente sarebbe pure un bel modello, ma credo che se nessuno mi farà mai il favore di metterlo insieme, quello rimarrà un disegno e basta... tempo fa ho messo insieme il cockpit e uno dei quattro bracci (che si può vedere nella pagina della Gallery) e così ho avuto la conferma della correttezza del disegno. Coraggio, c'è qualcuno che si offre?? :-))

Cenni sul disegno

Il disegno arriva direttamente del programma CAD con cui l'ho progettato. E' una forma ancora poco definita, dai particolari inesistenti, ma che da l'idea della geometria che caratterizza il Guardian.


Gallery

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