SCHEDA TECNICA Veicolo:
Wespe I |
Cenni
storici
Apparso
l' ultima volta in forze in battaglia l'11 gennaio 1919 a Lahi-Sha confermò,
se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la Fratellanza aveva vinto
la sua guerra. Portati sul posto da uno stormo di DOX55
Doomsday in configurazione "Mistel" (gli agili
Wespe erano collocati su una speciale rampa posta sul dorso dei grossi
Dorneer, dei quali poi agirono da scorta durante l'incursione) decollati
a loro volta dalle portaerei Kaiser Lodzer e Kaiser Brennan, i caccia
Harsa-Vanenburg fecero strage dei veloci ma poco agili Rakete dei ribelli
colti di sorpresa.
Alla continua ricerca della perfezione, Wong, verso la fine del conflitto mise mano ancora una volta al progetto, dopo aver ascoltato i rapporti dei piloti della Kriegsmarine che lamentavano una presunta vulnerabilità da dietro, dovuta in gran parte alla poca visibilità concessa loro dalla particolare configurazione della ali posteriori e una scarsa autonomia. Il risultato fu la versione attuale del Wespe, denominata Wespe II Hornisse, che differisce esteriormente dal tipo I soprattutto per l'apertura alare, dalla conformazione dei piani di coda, dalla motorizzazione e dal profilo delle ali, di minore carico e più grande estensione. L'Hornisse affianca attualmente, seppur in numero limitato, le squadriglie di Gripen e Goblin nel quadrante di La, mentre non risultano coabitazioni con l'ex ribelle Hien. Cenni sul modello Il
Wespe grigio della foto superiore è stato l'ultimo modello costruito
senza una visione d'insieme, partendo semplicemente dallo sviluppo e
da un paio di sezioni. Infatti,una volta assemblato, mi sono accorto
che l'angolazione dei "baffi" canard sul muso era sbagliata,
così solo su due dei tre esemplari costruiti (cioè NON
quello che si può vedere nella foto superiore) ha conservato
la configurazione completa... Ad una più attenta analisi della
foto si notano infatti sui lati della parte estrema anteriore dell'aereo
le sagome delle alette che non ho incollato!!! Prima o poi gli incollerò
l'aletta con l'angolo giusto, ma la foto mi piaceva davvero tantissimo,
così credo che il mio vecchio esemplare di Wespe rimarrà
così...:-))) Diverso discorso si può fare sul modello
dalle finiture gialle e blu ritratto qui sopra, che ha usufruito di
una generale revisione dei vecchi disegni e di una nuova livrea ottenuta
con un paio di programmi grafici acquisiti dopo la prima costruzione.
Il nuovo modello dispone anche di regolare carrello di atterraggio,
cosa che nella prima versione non mi era sembrato così importante
disegnare!! La
foto, che io ritengo particolarmente riuscita (a parte il fotoritocco!!),
l'ho realizzata posando il modello su un piano di vetro inclinato, lo
stesso che uso abitualmente come tagliere per il cartoncino, appoggiato
su un tavolo di nobilitato bianco. Gallery |