SCHEDA TECNICA

Veicolo: CL I
Costruttore: Norbeertstadter Flugzeug-Werke
Tipo: assalto
Anno: 1916
Fazione: Fratellanza
Motori: 2 Dammler Beltz DB 6100 da 900 Kg di spinta
Lunghezza: m 7,40
Larghezza: m 6,0
Altezza: 3,88
Peso al decollo: kg 6335
Velocità massima: km/h 544 a 1600 m di quota
Autonomia: 770 km
Armamento: 1 cannone laser a due fuochi
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40

 

 

Cenni storici

Nato come risposta all' Haginoki Ronin non si fece attendere troppo a lungo: da una diretta esperienza sul campo di battaglia e dalla osservazione dell’agilità del bizzarro antagonista del Vimana,dal cilindro del capo progettista della Halbertstadt, il famoso Kurt Tank, uscì anch’esso in pochi mesi il CL I, un vero e proprio carro armato volante.
Similmente al Ronin, il CL I Uhu era un aereo a tutti gli effetti, con notevoli superfici alari e con insospettate capacità stealth.
Inizialmente in grado di contrastare ad armi pari il Ronin, al quale opponeva una formidabile difesa passiva, ben presto, a causa della sua scarsa manovrabilità, fu costretto a ripiegare su impieghi non meno importanti ma che ne sfruttassero appieno le sue effettive potenzialità. Bocciato come intercettore puro, trovò la sua consacrazione come aereo da attacco al suolo, con la nuova denominazione di CL II Raven, affiancando e addirittura sostituendo il superlativo DO X55 in operazioni anche di un certo rilievo, come l’assalto alla piana fortificata di Lehari, nella seconda metà del conflitto.
Strutturalmente massiccio, pesantemente corazzato, armato al limite delle possibilità della cellula portante, non fu mai una macchina superlativa, ma fu presente in quantità ingenti per tutta la durata delle ostilità e su tutti i fronti, dove fu sempre apprezzato dagli equipaggi per la sua eccezionale capacità di assorbire i colpi continuando a volare.
L’unica cosa sempre mal sopportata dai piloti fu il posizionamento del cannone Kroopp 102/B, che per ragioni di praticità e anche per ridurre la sezione frontale fu posto letteralmente fra le pedaliere della carlinga. In pratica il pilota aveva il sedile proprio sopra l’affusto dell’arma ed era circondato dai generatori Voss, le vere e proprie munizioni del 102/B.
Le varie versioni del Raven non riuscirono a migliorare sensibilmente la situazione, anche perchè i risultati ottenuti con quella particolare configurazione non lasciarono spazio a cambiamenti che ne potessero diminuire l’efficacia. Tra le varianti più importanti, quella biposto: inizialmente concepita per l’addestramento e denominata CLIIA Narvalus, divenne in seguito l’abituale compagno d’avventure del DO X55 Doomsday nei raid notturni dell’ultimo anno di guerra.
Un buon terzo dell’intera produzione fu sostenuto dalla Avery-Mars di Nuova Berlino, denominato A-M CLII, e singolarmente destinato per la sua totalità al Sonderkommando Nemecek. Non mostrava evidenti differenze dal Norbeertstadt, del quale infatti era l’esatta replica.

 

Cenni sul modello

Il modello del CL II nacque da un disegno a mano libera e poi da un'esercitazione di disegno con un programma di fotoritocco. Entrambi non erano capolavori (davvero???), ma mi dettero comunque l'idea di cercare di realizzare qualcosa con il programma CAD che avevo appena acquistato.
Quello nella foto è in assoluto il primo modello uscito in quel modo: la colorazione è data dal cartoncino usato e da un quarto d'ora di ispirazione con un vecchio pennarello carioca... Il modello di prova, realizzato in carta da fotocopie ha effettivamente volato, anche se, devo ammettere, in volo rovesciato!!
Da qualche parte devo avere il disegno in scala 1/20 da stampare su un formato A3... Qualcosa mi dice che probabilmente non avrebbe grosse difficoltà a veleggiare per un po', anche a volo livellato! :-)

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Uhu